Bentornate sul blog :) oggi post dedicato a tutte quelle mamme che stanno per iniziare insieme ai loro piccoli il percorso al nido.
Come alcune di voi già sapranno lavoro già da circa dieci anni come maestra d'asilo, e mi porto quindi dietro un piccolo bagaglio di esperienza nel settore. Piccolo perchè ritengo che in questo campo, come del resto in molti altri non si smette mai di imparare e bisogna tenersi sempre aggiornati perchè i tempi cambiano ma anche i bambini con il tempo sono cambiati :)
Ci tengo a precisare prima di tutto che l'asilo nido (quindi vale per i bambini che vanno dai 3 mesi ai tre anni) non è un' esperienza obbligatoria. Mi capita spesso di incontrare persone o che sono totalmente devote a questo tipo di esperienza o che non ne vogliono proprio sapere.
Io credo che bisogna guardare prima di tutto quelle che sono le proprie disponibilità ed esigenze.
Purtroppo gli asili privati hanno un costo, e non è per nulla basso, quindi non sempre è una spesa fattibile.
Ma se si fa la scelta di non portare il bambino all' asilo fino ai tre anni ciò non significa che il bambino avrà necessariamente difficoltà nell' approcciarsi con altri bambini. Bisogna tenere conto del carattere del bambino e del modo in cui genitori e parenti si prendono cura del piccolo.
Quindi quello che voglio precisare è che nonostante il fatto io sia di parte ciò non significa che ritengo che necessariamente il bambino debba fare l'asilo.
Quello che ho notato è che il bambino nell'ambiente del nido viene stimolato maggiormente, impara prima la condivisione, l'attesa e piccole altre cose che a casa magari vengono apprese un pochino più tardi o con modalità differenti ma ciò non significa che siano sbagliate :)
COS' E' L'INSERIMENTO
Per inserimento s'intende un periodo di tempo in cui il bambino/a e il genitore hanno modo di conoscere il nuovo ambiente e le persone che si prenderanno cura del piccolo.
E' un processo abbastanza delicato, sia per il bambino che per il genitore ma anche per noi maestre :)
Solitamente (o almeno nell'asilo in cui lavoro) si effettua in una settimana circa, i primi due giorni il bambino insieme al genitore stanno insieme all'educatrice e agli altri bambini della sua età.
E' durante l'inserimento che l'educatrice riesce a farsi una piccola idea iniziale del bambino ( dico piccola perchè non sempre quando poi non c'è il genitore il bambino si comporta allo stesso modo) e inoltre si intravede il rapporto che c'è tra la mamma e il suo piccolo.
E' importante che in questa fase la mamma sia il più tranquilla possibile, capisco quanto possa essere difficile lasciare i propri figli a persone che non si conoscono, ma un minimo nervosismo viene percepito dal bambino e questo potrebbe andare a compromettere la sua serenità in questo percorso iniziale. E' dunque importante che anche il genitore in questa fase iniziale impari a fidarsi dell'educatrice, cosa fondamentale per far si che il bambino rimanga sereno per tutto l'inserimento.
Al terzo giorno solitamente il bambino viene consegnato direttamente all'ingresso in modo che inizi la sua esperienza in questo nuovo mondo.
QUANDO SI PUO' INIZIARE L'INSERIMENTO?
Solitamente i bambini si possono inserire a partire dai tre mesi fino ai tre anni.
E' raro vedere bambini di tre mesi all'asilo, mi è capitato proprio raramente proprio perchè in quei casi i genitori non avevano altra possibilità.
Noi sconsigliamo di portarli così piccoli, a parte casi di esigenze particolari i primi mesi reputo siano quelli più importanti per rafforzare il rapporto madre-figlio/a.
Io personalmente credo che se si fa la scelta di voler mandare il proprio/a figlio/a al nido il periodo giusto sia dopo lo svezzamento quindi 7/8 mesi quando il bambini inizia a mangiare le pappe e a bere meno latte.
Quello che ho potuto notare negli anni è che più l'inserimento avveniva tardi (per tardi intendo verso i due anni ) più si riscontrava una maggiore difficoltà nell'inserire il bambino in modo sereno.
Ma non è così per tutti, molto dipende anche dalla serentià dell'ambiente familiare e dall'equilibrio del genitore. Infatti con genitori ansiosi ho riscontrato sempre una difficoltà nel consolare il bambino nei momenti di crisi. Per questo motivo cerco sempre di consigliare ai genitori di stare più tranquilli e sereni possibile, ma mi rendo conto anche del fatto di come spesso sia difficoltoso controllare le ansie e le paure.
COME AFFRONTARE L'INSRIMENTO
Come dicevo prima è importante che il genitore per primo si fidi dell'educatore o comunque della struttura a cui deciderà di affidare il piccolo/a. Quando un genitore è sereno lo sarà sicuramente anche il suo piccolo, certo ci saranno momenti di crisi perchè quelli capiteranno prima o poi ma è importante che il bambino veda il genitore tranquillo e sereno.
Mi rendo conto, soprattutto ora che sono diventata mamma, di quanto possa essere difficile staccarsi dal proprio figlio/a ma è un passo che una volta fatto sarete contente di aver compiuto è importante che i bambini crescano e che si creino dei loro spazi per fare le loro esperienze solo in questo modo inizieranno ad esplorare una piccola parte del mondo ed è ciò che li renderà forti e capaci di affrontare le situazioni.
Quello che si cerca di fare è di far si che il bambino sia prima di tutto sereno che che impari pian piano a rendersi autonomo e a saper affrontare le difficoltà (seppur piccole) si cerca dunque di dare le basi per una vita futura :)
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